Le stufe a legna e a pellet diventano sempre più popolari in Italia, grazie al loro contributo per un riscaldamento più sostenibile e alla riduzione dei costi in bolletta grazie all’efficienza dei sistemi di moderna concezione. Ma quali sono gli attuali incentivi per l’acquisto di stufe a legna e a pellet in Italia? E come fare a scegliere l’incentivo giusto? Scopriamolo insieme.
Quale incentivo per l’acquisto di stufe scegliere?
La scelta dell’incentivo per le stufe dipende da diverse variabili, come per esempio dalla tua situazione specifica, dal tipo di stufa che intendi acquistare e dalle attuali condizioni del tuo immobile. Ecco una breve lista degli attuali incentivi per l’acquisto di stufe a legna o a pellet, per aiutarti a capire quale incentivo per stufe potrebbe essere il più adatto a te e alle tue esigenze:
Bonus Ristrutturazione al 50%
Il bonus ristrutturazione al 50% è una detrazione che permette di detrarre la metà delle spese legate all’acquisto e all’installazione di stufe a legna o a pellet, così come di caminetti e caldaie.
- Puoi scegliere questo incentivo se stai considerando lavori di ristrutturazione dell’edificio o se devi sostituire un impianto esistente con una stufa a legna o a pellet.
- Questo bonus ti permette di detrarre il 50% delle spese in dieci quote annuali di pari importo.
- Assicurati che la stufa abbia una certificazione ambientale di almeno 4 stelle (se sostituisci un generatore a biomassa esistente) o 5 stelle (in tutti gli altri casi).
Bonus Mobili
È possibile ottenere il bonus mobili, una detrazione Irpef del 50%, per l’acquisto di una stufa a pellet se l’immobile è oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
- Puoi beneficiare di questo incentivo fino al 31 dicembre 2024.
- Considera che il limite massimo per il calcolo della detrazione è di 000 euro nel 2023 e 5.000 euro nel 2024.
- La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Ecobonus
Questo incentivo è l’ideale se stai effettuando interventi di riqualificazione energetica dell’edificio o se desideri migliorare l’efficienza energetica globale.
- La detrazione varia dal 50% al 65%, a seconda del tipo di intervento.
- Assicurati che la stufa abbia una certificazione ambientale di almeno 4 stelle (se sostituisci un generatore a biomassa esistente) o 5 stelle (in caso di nuova installazione).
- Saranno richiesti documenti tecnici, come l’attestato di prestazione energetica (APE).
Conto termico
Il conto termico è destinato a coprire parte delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di impianti di riscaldamento alimentati da fonti rinnovabili, tra cui rientrano le stufe a pellet e a legna di buona qualità.
- Se desideri sostituire impianti inquinanti e obsoleti con stufe a legna o a pellet, il conto termico potrebbe essere quindi una buona opzione.
- Questo incentivo offre un contributo diretto e copre fino al 65% delle spese totali sostenute.
- Assicurati che la stufa abbia il certificato ambientale richiesto dall’incentivo.
E il superbonus 110%?
Il superbonus è un incentivo introdotto in Italia per promuovere l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici residenziali, offre un contributo fiscale elevato, ma è soggetto a regole piuttosto rigide.
Per quanto riguarda l’acquisto di una stufa a legna o a pellet, il superbonus può essere ottenuto solo in determinate situazioni. Per essere ammissibile al Superbonus, l’acquisto della stufa dovrebbe essere parte di un intervento più ampio che coinvolge la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con una caldaia a biomassa a prestazioni emissive elevate (5 stelle).
Tieni in considerazione che la detrazione del superbonus è ora del 90% (e non più del 110%) nel 2023 e ci sono diverse condizioni relative alle date di deliberazione e richiesta del titolo abilitativo.
Come ottenere gli incentivi per stufe
Le stufe a legna e a pellet offrono un’opportunità ecologica ed economica per il riscaldamento domestico in Italia. La scelta e l’ottenimento degli incentivi per stufe a legna o a pellet dipende, come accennato in precedenza, in gran parte dalla tua situazione abitativa specifica e dalle tue esigenze. Prima di prendere una decisione, ti consigliamo di consultare un professionista del settore per valutare quale opzione si adatti meglio al tuo caso, aiutandoti inoltre nella preparazione di tutti i documenti tecnici necessari e nell’adempimento delle procedure richieste.